Come sono costruiti gli "zainetti"

Le cifre rese note attraverso la busta paga sulle posizioni individuali nell’Ente Previdenziale hanno dato luogo ad incertezze tra i colleghi sulle modalità di calcolo dell’importo.
Prima che si diffondano preoccupazioni del tutto ingiustificate sull’equità della misura degli "zainetti" e in attesa che il Fondo Pensioni si decida a fornire ad ogni collega una dettagliata spiegazione sulle modalità di effettuazione del "suo" calcolo individuale può essere utile diffondere questa informativa con l’obiettivo di dare strumenti di comprensione a ciascuno.

Le intese sindacali del 7 novembre 1998 sulla trasformazione della previdenza complementare aziendale hanno portato all’unificazione delle varie gestioni previdenziali integrative Fondo Pensioni.
Si sono così costruite le basi di una nuova previdenza complementare individualizzata e a capitalizzazione pura, cioè una prestazione complementare costituita da:

  1. gli accantonamenti individuali (dotazione iniziale per i già iscritti - contribuzioni aziendali e del lavoratore - TFR)
  2. la divisione tra gli iscritti del patrimonio dell’Ente Previdenziale B
  3. il rendimento degli investimenti del capitale accumulato (somma di a e b)

Fermo restando che il rendimento del capitale investito dipende percentualmente dalla misura dell’accantonamento individuale, vediamo perciò come è composta la posizione del singolo, cioè il cosiddetto "zainetto".

Innanzitutto occorre chiarire che la posizione individuale può essere anche molto diversa tra collega e collega in quanto dipende dall’azienda di provenienza, dalla data di assunzione e dalle scelte individuali in materia. Prima dell’intesa del 7 novembre 1998 esistevano nel San Paolo varie gestioni pensionistiche complementari, alcune delle quali non sono toccate dal cambiamento, altre invece saranno inglobate nel nuovo fondo:


Situazione della previdenza complementare prima della data dell’intesa:

GESTIONE

ISCRITTI

ISCRIZIONE ALLA CASSA DI PREVIDENZA TIPO DI PRESTAZIONE
EPS Lettera “A” (fondo A) divisa in busta paga tra Prest.Cap.Art.1, A e Rend. Art.1,A Assunti a tempo indeterminato dall’1.1.1991

NO

 Capitale e rendita

Ex BNC-Crediop-BPL-BL con meno 15 all’1.1.1993

NO

In servizio al 31.12.90 presso l’Ente di diritto Pubblico con contribuzione fino al 50% del TFR

SI

Capitale

EPS Lettera “B” (fondo B) Art.1, B Tutti i lavoratori assunti a tempo indeterminato con la sola esclusione degli iscritti ai Fondi BNC – Crediop IMI

SI se in servizio presso l’Ente di Diritto Pubblico al 31.12.90

Prestazione in rendita pari al 10% dello stipendio del pari grado

Fondo Integrativo del TFR (fondo C) Tutti i lavoratori con adesione volontaria con una contribuzione dall’1% al 4% della retribuzione

SI se in servizio presso l’Ente di Diritto Pubblico al 31.12.90

 Capitale

Già BNC e Crediop iscritti ai rispettivi fondi con il 50% del TFR

NO

Perciò in sintesi la posizione individuale indicata nel listino paga nella casella Fondo Pensioni San Paolo IMI comprende:

Il calcolo che è stato di una certa complessità ha comunque tenuto conto come limite minimo dell’ammontare complessivo della contribuzione all’Ente B (per i colleghi con 1 o 2 anni di anzianità che rischiavano di avere una divisione inferiore ai contributi versati da loro e dall’azienda) e dell’ammontare del c.d. "Zoccolo minimo" per i colleghi BPL e BL con anzianità di più di 15 anni e meno di 26 all’1.1.1993 (data incorporazione BPL-BL).

 

Chiamateci pure per ulteriori chiarimenti

 

Anticipazione degli zainetti: intorno alla metà di marzo la commissione tecnica destinata ad individuare le modalità di anticipazione degli zainetti concluderà i suoi lavori, sarete tempestivamente informati.

In tempi brevi vi sarà spedita un’informativa per i colleghi iscritti al fondo BNC, predisposta dal consigliere del Fondo, Mario TOSTO.