VERBALE INTERPRETATIVO

Il 12 aprile 2001, in Roma

  tra

 e

 premesso che

 si è chiarito quanto segue:

Quanto sopra, conseguentemente, produce effetti solo ed esclusivamente sul trattamento (retribuzione o non) da riservare  per il periodo di aspettativa non retribuita (ma non sulla sua durata che resta ferma come individuata dal ccnl).

 ESEMPI  A  VERBALE:

Un lavoratore che, ai sensi della Tabella di cui al 3° comma dell'art, 49 cit., ha diritto ad 8 mesi di comporto retribuito più 4 mesi di aspettativa continuativa non retribuita e che ha già fruito, nel quadriennio, di 7 dei predetti 8 mesi, avendo ancora a disposizione 1 mese di comporto retribuito oltre all'aspettativa, avrà diritto, per l'ultimo periodo, ad 1 mese con retribuzione pari al 100% (tali da raggiungere gli 8 mesi), a 2 mesi di aspettativa con retribuzione al 50% e ad ulteriori 2 mesi di aspettativa  non retribuita.
  • Un lavoratore che, ai sensi della Tabella di cui a13° comma dell'art, 49 cit., ha diritto a 14 mesi di comporto retribuito più 4 mesi di aspettativa continuativa non retribuita e che ha già fruito, nel quadriennio, di 13 dei predetti 14 mesi, avendo  ancora a disposizione 1 mese di comporto retribuito oltre all' aspettativa, avrà diritto, per l'ultimo periodo, ad 1 mese  con retribuzione pari al 100% (tali da raggiungere i 14 mesi), a 1 mese di aspettativa con retribuzione al  100% ed a 3  mesi di aspettativa con retribuzione al 50%.


  • L'ABI chiarirà in circolare quanto segue:

    Ai sensi dell'art. 52, 9° comma, si configura come missione a "corto raggio" quella nella quale la distanza fra la località di missione e la residenza (abituale dimora) del lavoratore non supera i 25 km: in via equitativa le parti hanno chiarito che non si configura la fattispecie del "corto raggio" nell'ipotesi in cui il dipendente in trasferta effettua, nella medesima giornata, una pluralità di spostamenti che superano complessivamente i 50 km fra località ciascuna delle quali, singolarmente considerata, non dista oltre i 25 km dalla residenza (abituale dimora) del dipendente stesso.