CONVOGLI DI PACE

 

Premessa

Un Ponte per…, Terre des Hommes Italia e ICS - Consorzio Italiano di Solidarietà sono in queste ore impegnati in programmi di prima emergenza per far fronte alla catastrofe umanitaria ulteriormente aggravatasi nelle ultime ore di guerra a Baghdad e in Iraq.

 

Le tre organizzazioni mantengono nella regione una missione di 5 operatori umanitari, che si trovano attualmente ad Amman (Giordania), e continuano a garantire il monitoraggio costante della situazione in Iraq attraverso la presenza, ormai da diverse settimane, di 3 operatori italiani a Baghdad.

 

L’analisi dei bisogni prioritari della popolazione civile e l’individuazione dei beneficiari verso cui indirizzare aiuti umanitari per far fronte alla esigenze più immediate e fondamentali si è realizzata attraverso:

1.      La verifica diretta e i contatti con la Croce Rossa Irachena e altre organizzazioni umanitarie presenti in Iraq da parte del personale delle tre organizzazioni a Baghdad;

2.      Lo studio dei rapporti e della documentazione prodotta dalle agenzie delle Nazioni Unite e dalle organizzazioni umanitarie che hanno inviato osservatori in loco;

3.      Le interviste realizzate con giornalisti e operatori umanitari di ritorno dall’Iraq o in contatto con colleghi e personale locale attualmente nel paese.

 

Questo breve documento contiene gli elementi generali di un programma di assistenza umanitaria basato sull’invio di convogli umanitari che, soprattutto in questa prima fase di conflitto, costituiscono lo strumento unico attraverso cui garantire una forma di assistenza minima alla popolazione civile irachena e dimostrare solidarietà internazionale nei confronti delle vittime.

 

 

Perché i convogli umanitari

I motivi per cui, in questa precisa fase della crisi, è utile lanciare un programma di convogli umanitari in Iraq attraverso la Giordania sono così riassumibili:

Þ ogni altra operazione di assistenza umanitaria risulta oggi prematura. Al momento, infatti, non sussistono le condizioni minime di sicurezza e praticabilità del territorio iracheno per impostare programmi di più ampio respiro;

Þ Il deteriorarsi della situazione umanitaria a seguito dell’avvio delle ostilità, in un contesto peraltro già gravemente compromesso da 12 anni di sanzioni economiche, comporta la grave carenza di beni essenziali (acqua potabile, medicinali, prodotti per l’igiene e la pulizia…) e quindi la necessità di provvedere ad essi tramite forniture dall’esterno del paese.

Þ l’impossibilità di accedere in modo strutturato alle zone di conflitto rende strategico il pre-posizionamento di prodotti e risorse logistiche che permettano di ridurre i tempi di attivazione nel momento in cui le condizioni di sicurezza renderanno possibile l’accesso nel paese e in quelle specifiche situazioni (tregue, apertura corridoi umanitari, autorizzazioni specifiche dalle parti in conflitto) in cui la consegna potrà essere effettuata senza rischi.

 

 

I prodotti essenziali

Per far fronte alle necessità della popolazione civile e rispondere alle emergenze degli ultimi giorni di conflitto, è già stato predisposto un primo invio di kit sanitari sufficienti a coprire i bisogni di 10.000 persone per un periodo di 3 mesi. Il convoglio si trova attualmente in Giordania, stoccato presso la free zone di Zarqa.

 

A seguito di un lavoro di analisi dei bisogni realizzato attraverso fonti dirette (interviste nella regione) e indirette (rapporti di agenzie delle Nazioni Unite e di altre organizzazioni di assistenza umanitaria), è stata approntata una lista di prodotti – che si aggiungeranno ai materiali già stoccati – così composta:

ü      soluzioni disinfettanti e sterilizzanti ad uso chirurgico;

ü      materiali di consumo per chirurgia di guerra (aghi, anestetici, antidolorifici, cateteri, flebo…);

ü      coperte;

ü      cibo (omogeneizzati, olio, farina, riso…)

 

Tutti i prodotti dovranno rispondere ad adeguati standard di qualità, conveniente rapporto volume/costo/efficienza e opportuna scadenza temporale.

 

 

Approvvigionamento, trasporto e la distribuzione

A meno di donazioni dirette da parte di imprese italiane che garantiscano la consegna dei beni opportunamente imballati, tutti i prodotti saranno acquistati a condizioni vantaggiose sul mercato della Giordania.

 

L’acquisto dei prodotti in loco costituisce la migliore forma di approvvigionamento, vantaggiosa dal punto di vista economico sia per il minor prezzo dei beni che per il risparmio dei costi di spedizione e consigliabile in senso assoluto per ridurre i tempi di preparazione del convoglio e comunque garantire sostegno al mercato locale.

 

Il trasporto, dall’Italia o da Amman, sarà effettuato attraverso un’impresa che già è stata selezionata in base alla offerta economica presentata e alla comprovata capacità operativa di erogare il servizio. Lo stoccaggio intermedio dei prodotti presso Amman garantirà economie di scala, permettendo di ridurre il numero di convogli e di ottimizzare le operazioni di distribuzione finale attraverso carichi omogenei di beni.

 

La distribuzione finale dei prodotti sarà di diretta competenza della Mezza Luna Rossa irachena, con la quale sono stati firmati accordi di collaborazione e che si è impegnata a garantire la fornitura di ospedali e centri di salute primaria.

 

 

Conclusioni

Compatibilmente con le situazioni di sicurezza sul terreno, variabili di ora in ora, un primo convoglio partirà da Amman nei prossimi giorni per rifornire ospedali di Baghdad con i kit sanitari di prima emergenza e altro materiale ad uso chirurgico.

 

Ulteriore materiale medico e altri prodotti di prima necessità (coperte e cibo) saranno inviati con un ulteriore convoglio al campo profughi che la Mezza Luna Rossa irachena sta allestendo a Ba’quba (governatorato di Diyala), a circa 70 km a nord di Baghdad, e che potrà ospitare almeno 4.800 sfollati. Dalla Mezza Luna Rossa irachena abbiamo ricevuto un’esplicita richiesta di sostegno, che già si è concretizzata con la consegna di 135 tende da campo. 

 

Per l’allestimento di almeno 10 convogli nei prossimi 2 mesi e la creazione di un continuativo, quanto essenziale, canale di assistenza umanitaria verso l’Iraq, Terre des Hommes, Un Ponte per… e ICS lanciano un appello urgente a tutti coloro che intendano sostenere questo sforzo di solidarietà.

 

Un budget per capitoli di spesa generali, relativo all’intera operazione Convogli di Pace, è riassunto nella tabella seguente:

 

 

In questo momento particolare, non è possibile entrare con maggiore dettaglio nelle specifiche tecniche relative al materiale che sarà inviato attraverso i convogli umanitari, dal momento che i bisogni sul terreno sono variabili e dipendono dall’evolversi successivo degli scenari di conflitto. 

 

Nella gestione dei convogli umanitari, sarà cura delle tre organizzazioni (e di Assieme) mantenere informati i donatori sull’andamento dell’intera operazione, con particolare riferimento alle popolazioni di beneficiari sostenute e i prodotti inviati, garantendo la massima trasparenza sull’utilizzo delle somme erogate e i risultati concreti raggiunti.

 

 

 

Per sostenere finanziariamente Convogli di Pace:

 

Assieme - Associazione volontariato di utilità sociale – ONLUS

Rappresentante territoriale di ICS – Consorzio Italiano di Solidarietà

Via G. Puccini, 79 – 50041 Calenzano (FI)

E-mail: aassieme@tin.it

 

Puoi venire in sede oppure effettuare un versamento nei seguenti conti:

 

Conto corrente postale n. 30040505

Conto corrente bancario n. 100353/55

Credito Cooperativo Fiorentino Ag. Calenzano (ABI 8427 - CAB 37760)

 

Causale: CONTRIBUTO PER IRAQ - CONVOGLI DI PACE

 

ICS - Consorzio Italiano di Solidarietà

Tel 06 85355081

E-mail: info@icsitalia.org